Frattura del Collo del Femore (CICLISMO)

Se volete dei consigli di come affrontare e "cosa fare" dopo l'intervento chirurgico o nella convalescenza, lasciatemi un commento in questo Post, se posso aiutarvi con la mia "esperienza" lo farò con piacere, nel limite delle mie possibilità. Dato che è una frattura che porta a delle conseguenze di una "non conoscenza" da parte di Fisioterapisti e dott. Ortopedici (perlomeno quelli consultati da me), sull'esito positivo della calcificazione dell'osso o pure sul rischio di necrosi, per me sarebbe stato utile nei mesi più difficili della mia convalescenza sapere da qualcuno, che lo ha vissuto sulla propria pelle, come comportarmi nei movimenti o perlomeno una rassicurazione... Comunque, io sono stato 75 giorni senza appoggiare a terra, il piede della gamba infortunata (non avevo il gesso) e questo mi è stato consigliato dai medici che mi hanno operato il giorno stesso dell'incidente. Dal 60 giorno per 15/20 minuti ho ripreso a pedalare sulla cyclette, e la prima sensazione è stata meravigliosa, sentivo la gamba più piena, ricominciavo ha sentirla viva... Dopo 90 giorni finalmente ho ripreso la mia bici e ho lasciato definitivamente le stampelle, e in un mese sono riuscito ha fare 1200 km. In 4 mesi sono anche riuscito ha ritornare al mio lavoro, e di conseguenza ad non andare più in bici durante la settimana e questo, ha peggiorato il mio recupero muscolare che è "tornato indietro" rispetto al mese di tutta bicicletta, con dolori alla gamba infortunata e crampi la notte ha quella sana. Le cure fisiche il mio ortopedico me le aveva sostituite con solo bici, perchè ero molto mobile nei movimenti con la gamba, ma per riaquistare quelli più impegnativi l'avrei dovuta fare (ed è quello che stò facendo, dopo 5 mesi).




Dopo 1 anno e 6 mesi me le sono tolte, ora è veramente finita!



Marco Garzi

Anno 2009
8.800 km 83.460 mt dislivello

Anno 2010
12.000 km 116.917 mt dislivello

Anno 2011
13.100 km 143.575 mt dislivello


89 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Marco,ho letto con interesse quanto da Te scritto in merito al Tuo incidente in bici e poi ho appreso nel tuo blog che per fortuna tutto (o quasi) si è risolto e che tornerai in forma come prima del fattaccio. Mi chiamo Stefano, ho 44 anni, adoro la bici e , purtoppo, il 22 novembre 2008 ho subito anch'io la frattura del collo del femore. Gli ortopedici che ho consultato (3) mi hanno dato tempi e modalità di recupero diverse tra loro e a volte anche contrastanti. Nel Tuo blog Ti offri di dare qualche "dritta" a chi si trova nella Tua stessa situazione, l'offerta è ancora valida? Se Tu mi sapessi dire qualche cosa su come hai affrontato il periodo post intervento, il riposo, la riabilitazione, i carichi sulla gamba fratturata, la ripresa in bici ecc. Te ne sarei grato. Non sono molto esperto di blog e quindi spero che questo messaggio Ti arrivi in modo corretto. Non so neanche se questo è il modo corretto di contattarTi, nel caso non lo fosse mi scuso fin d'ora.
Ti ringrazio anticipatamente Ti auguro un sereno 2009 e un ritorno alla grande alle corse.
Ciao
Stefano

Marco Garzi ha detto...

Ciao Stefano, mi farebbe molto piacere "aiutarti", ci sono passato e mi emoziona leggere quello che scrivi... Mi sono dimenticato di mettere la mia e-mail, almeno così possiamo dialogare direttamente io e te con un'pò di privacy. ASPETTO LA TUA EMAIL!

Anonimo ha detto...

Ciao Marco,
ho letto della tua "disavventura" che ora è anche la mia.
Ora come come stai?
Io sono caduto in MTB centrando con la pedalina il ceppo di un albero che spuntava dal terreno. Risultato frattura del collo del femore (garden IV). Non sono un professionista ma un appassionato agonista (ho 45 anni). La bici fino al giorno in cui sono caduto (08/10/2009) era tutto, una cultura, uno stile di vita, il motore di parte della mia esistenza. Oggi mi trovo a chiedermi quale futuro mi attende, fiducioso di riuscire a superare questa fase, ma terrorizzato dal rischio di necrosi, che nel mio caso è piuttosto elevato. Mi chedo possibile che oggi non ci sia soluzione a questo problema? Mi piacerebbe conoscere la tua esperienza in merito.
Ciao
Giuseppe

Tronky ha detto...

Salve ragazzi.....il 6/7/2011 anche a me e' successa questa spiacevole disavventura!!! Tornante in discesa, scivolata e trocantero ha fatto crack... ha 5 mesi e mezzo dalla caduta mi e' stato consigliato di togliere i chiodi le viti e le riparelle....aspetto con ansia che mi chiamino per togliere tutto!!!!
Oggi la gamba mi fa' spesso male quando sono per lungo tempo seduto sul divano, mi fa' male il ginocchio ma nn mi lamento....ho ricominciato con la bici anche se per ora sono piu' passeggiate che altro!!! Mi dite....la rimozioni dei chiodi endomidollari a voi come e' andata???? tempi di recupero e soprattuto...male?????

In bocca al lupo a tutti e voi..e ricordate che tutto passa!!!

andreatronchettihotmail.com

Anonimo ha detto...

Anche io come voi ho rotto il collo del femore nel dicembre 2008, cadendo con la bici da corsa. Sono stato operato inserendomi due viti da 10cm, la prognosi è stata veramente lunga, 20 giorni a letto senza muovermi e 60 giorni prima di toccare il piede a terra, ho tolto le stampelle a metà aprile, e ho fatto fisioterapia in acqua riprendendo la forza nel muscolo.
Devo dire che il movimento della mia gamba è ridotto, diciamo che non sono tornato al 100% ma al 90.
Ora, un mese fà ho rimosso le due viti a distanza di più di due anni, devo dire che pensavo fosse una passeggiata ma in realtà sono stato di nuovo con le stampelle per 3 settimane e sto lavorando per riprendere la forma del muscolo.
Tanti auguri a tutti.

Emanuela ha detto...

Ciao Marco.
Anch'io un mese fa ho avuto la stessa esperienza: caduta e frattura del collo del femore sx: mi é caduto il mondo addosso! Praticamente non puoi più fare niente o quasi; mi sono procurata un'auto col cambio automatico almeno per potermi muovere senza dover sempre dipendere da altri, ma é poco, troppo poco.
Lunedì andrò al mio primo controllo ortopedico, spero che tutto proceda al meglio anche se sarà ancora lunga e il pensiero (che dico, il terrore!) della possibile necrosi della testa femorale é sempre lì che balzella nella mia testa.
Mi farebbe enorme piacere ricevere consigli su fisioterapia, terapie varie come magnetoterapia, ossigenoterapia in camera iperbarica, alimentazione migliore che aiuti la calcificazione.
Ti ringrazio anticipatamente e saluto sia te che gli altri "sfortunati" con l'augurio di una meravigliosa estate su due ruote.
Ciao

Carlo ha detto...

Ciao Marco,
scusa per l'intrusione, ma non sono riuscito a trattenermi dallo scriverti, dal momento che anch'io ho riportato la frattura del collo del femore(sottocapitata) in una caduta in bici da corsa durante una GF il 26 giugno 2011.Solito decorso: 2 mesi senza poggiare il piede, poi progressivo carico + cyclette e dopo 4 mesi sono tornato a camminare senza stampelle.Pensavo di poter riprendere la bici liberamente, ma mi hanno detto di pedalare in pianura e senza esagerare anche per i prossimi 3-4 mesi e s'intuisce che continueranno queste loro raccomandazioni almeno fino alla fine del primo anno dall'incidente.
Considera che non ho mai fatto terapia nè fisica nè medica, che l'arto è mobile quasi al 100% e che non ho mai avuto dolori. I sanitari si sono sempre rifiutati(anche se da me sollecitati) di ordinarmi qualunque tipo di terapia, tranne cyclette e piscina, sostenendo che il recupero sarebbe avvenuto in modo naturale e senza mai forzare l'articolazione.Essendo però a conoscenza delle numerose terapie che vengono adottate in questi casi desideravo sapere da te quali terapie avevi seguito e come ti era stato impostato il ritorno in bici, visto che ora vai alla grandissima!
Scusami ancora per il disturbo, ma come ben sai, con questo tipo di frattura si vive sempre con l'incubo della necrosi della testa del femore.
Grazie,Auguri vivissimi e complimenti per i tuoi risultati sportivi!
Ciao Carlo.

Carlo ha detto...

Ciao Marco,
sono sempre Carlo, quello del post del 14/11/2011, mi sembra proprio ieri di aver dimenticato la mia e-mail,in ogni caso non sentirti impegnato a rispondermi. Scusami ancora per il disturbo, ma sono un gran distratto con tutto ciò che ne consegue!
Grazie e di nuovo salutoni.
Carlo

giuseppe ha detto...

ciao marco, mi chiamo giuseppe sono in ospedale con la rottura del femore a seguito di un incidente stupido in allenamento, ho letto che e' capitato anche a te. Per favore vorrei avere da te piu' informazioni possibili su questa brutta cosa che mi e' capitata. se ne hai voglia e tempo ci possiamo scrivere tramite email ciao grazie

Luigi ha detto...

Ciao Marco,
2 mesi fa (1 marzo 2012) stessa dinamoica: caduta in bici e frattura trocanterica del femore sx. Operato il giorno dopo con chiodo bloccayto endomidollare. Ho iniziato immediatamente la riabilitazione, cyclette dopo 20gg, rulli dopo 35gg ed infine prima uscita in bicicletta il 20 Aprile dopo 50gg.
Mi sono posto l'obiettiivo di partecipare alla Maratona delle Dolomiti del 1 Luglio, dopo 4 mesi. Vediamo sze ci riesco.
Nel frattempo mi farebbe piacere contattarti via mail per avere suggerimenti ed indicazioni su cosa fare.
Il mio indirizzo e' Luigi_Loda@it.ibm.com
Fatti vivo se non ti disturba troppo.

CiaoCiao

Francesco ha detto...

Ciao anch'io purtroppo mi trovo a convivere con una frattura al collo del femore nello stesso posto. Caduta secca lato sx rottura del collo. Mi hanno operato messo 3 viti di sintesi. Adesso sono a casa pancia in sù immobile e mi hanno detto di stare per 30gg a letto fino al controllo radiografico. Volevo sapere quando mi potrò alzare, sedermi almeno questo....e poi come procedere per la riabilitazione....grazie infinite
Francesco
francesco.gatto@alice.it

Anonimo ha detto...

Ciao Marco,
anche io ho avuto il Tuo stesso identico intervento per la stessa identica frattura.
Adesso sono a 45gg dall'intervento e sto benissimo con mobilità totale della gamba.
Radiografia di controllo perfetta con callo osseo in corso di formazione ed intervento eseguito molto bene con le tre viti
I tempi consigliati dall'ortopedico sono quelli che hai indicato ma desideravo conoscere nello specifico i tempi, gli esercizi che hai fatto e la progressività dell'impegno (cyclette, rulli, nuoto) oltre che i movimenti più impegnativi ai quali ti riferisci nelle Tue righe
Grazie in anticipo
Ti abbraccio
Dionisio
mail: dionisio.diliberto@gmail.com

Dariomi71 ha detto...

Ciao Marco, ho letto il blog sul tuo incidente. Purtroppo è toccata anche a me la frattura del sotto capitato del femore sx. Caduta banalissima dalla mountain bike di domenica 27 gennaio 2013. Dopo 4 ore dalla caduta ero già in sala operatoria al s.matteo di Pavia. Devo dire che sono molto bravi.
Intervento di riduzione con l'inserimento di due viti. Dopo 5 giorni sono stato dimesso.
Mi hanno rilasciato con Poche informazioni sul tipo e quantità di riabilitazione.
Faccio il kinetech (macchinetta per la mobilità passiva del ginocchio e anca) e poco più.
Mi hanno detto che per 2 mesi non devo appoggiare il piede ma posso fare riabilitazione e camminare con le stampelle,
C'è il rischio della famosa necrosi e quindi ho paura a far tutto.
Mi aiutate per favore a capire con le vostre esperienze cosa posso fare e cosa e' sconsigliabile?
Dopo quanto tempo avete appoggiato il piede?
Guidato?
Che tipo di riabilitazione avete fatto?
Dariogiovanna71@gmail.com
Grazie mille
Dario

Anonimo ha detto...

...frattura composta femorale pertrocanterica, operata a 3 gg in ospedale privato perchè nell'ospedale pubblico mi sconsigliavano quel tipo di intervento, in quella struttura dove mi avevano portato in ambulanza. A mie spese mi sono fatto operare, chiodo gamma 3 in titanio, sono passati 38 gg, sento ad oggi pochi dolori grazie alla mia forza e alle sedute di tecar terapia. il giorno dopo l'operazione il carico sulla gamba era totale, ma come tutti sappiamo dopo soli 7 gg di mobilità il quadricpite va giu' terribilmente, e per chi non ha un ottimo tono muscolare è molto piu dura...oggi mi dicono che vorrebbero togliermi le tre viti in titanio a 6 mesi..ma mi terrorizza l'idea di dover star nuovamente fermo e dover ripartire da 0 con la riabilitazione...(tecar terapia, laser terapia, cinesi terapia, massaggi, etc punture di anticoagulanti, etc etc

Anonimo ha detto...

ciao a tutti. Non sono ciclista ma piuttosto un ex running. Rottura sottocapitata collo femore sx garden 3 nel 2008 alletà di 45 anni. Operato ben 4 giorni dopo. 45 giorni senza neppure sfiorare il piede dell'arto operato,(ma facendo fisioterarpia senza carico) Portavo scarpa dx con aggiunto sughero di 5 cm. Poi appoggio di 10 kg e via via fino a camminare completamente solo dopo 4 mesi. Dura la fisioterapia ma quando vedi i miglioramenti la fatica e il dolore passano in secondo piano. Dopo 2 anni ho tolto le viti. Ora corro ancora (non piu come prima ma 10 km riesco a farli)
se volete consigli sono a vs disposizione
ciao
S.N.

Anonimo ha detto...

Ciao Marco, mio marito si èè rotto una settimana fa il collo del femore durante una gara delle orobie cup. E' stato sottoposto a osteosintesi. Ha 61 anni, veramene ben portato. Va in bici da quando ne aveva 10. Prima dell'incidente almeno due volte alla settimana inforca la bici e pedala per Km. Tantoper dirti si è fatto da Bergamo a S. GiovanniRotondo in bicicletta con i suoi amici in una settimana !! La sua vera preoccupazione è capire se potrà riprendere la bici come prima. I medici dicono "Si certo", ma lui dei medici non si fida. Anche se loro gli hanno detto che è andato tutto bene. Io spero chein tre mesi possa riprendere a pedalare. Cosa mi dici dalla tua esperienza?
Grazie mille

Flavio ha detto...

Mi sono fratturato il colle del femore il 2dicembre 2012. Inizio ora a vedere la luce in fondo al tunnel....
Se qualcuno ha bisogno di qualche parola di conforto e avere qualche informazione in merito chiamatemi senza problemi 370/3103785.
So come ci si sente quindi chiamatemi senza problemi. Ciao
Flavio

Vincenzo ha detto...

Ho avuto la frattura del collo del femore con distaccamento del piccolo trocantero che aimè resterà staccato per sempre ma questo mi ha comportato un ritardo nel recupeo di 30 giorni; caduto il 21 febbraio,operato il 28 solo il 19 di aprile mi hanno dato il 20% di carico poi riabilitazione presso un centro specializzato tante ore in piscina e palestra; ora carico un 30 - 40% e non guido non so ancora quanto tempo ancora ....

Unknown ha detto...

ciao Marco
sono raffaele ho 35 anni e purtroppo sono entrato anch'io a far parte del club dei fratturati al collo del femore dopo una banale caduta dalla bdc. sono qui per chiedere a te e agli altri amici del blog consigli e dritte sulle fasi post operatorie di questo infortunio che più passa il tempo e più mi sembra complesso
questa è la mia storia: caduto il 15 luglio, operato il 16 ad arezzo con l' inserimento di 3 viti esattamente come le tua, dimesso il 19 con solo il dittat di tornare dopo 35gg per un primo controllo; il 20 agosto ho fatto il controllo e mi hanno detto di stare altri 40gg senza appoggiare il piede a terra.
non vi sembrano un pò troppi??? faccio maeglio a senntire altre opinioni???
facci esercizi tutti i gioni e o già riacquistato quasi tutta la mobilità della gamba
grazie a tutti

Unknown ha detto...

ciao raffaele. sono rossana 57 anni frattura collo femore da banale caduta ...... incidente il 29 giugno 2013 operata con viti di sintesi il 1 luglio. letto letto e dolori........ controllo il 9 agosto. ordinato il carico al 30% e....... dolori specialmente all'inizio della fisioterapia. non capisco perchenon ti facciano caricare..... se non carichi niente callo osseo e niente guarigione......ti lascio la mia mail se vuoi per scambio info rv55@inwind.it

Anonimo ha detto...

ciao Marco..sono Paolo di 44 anni..il 12"agosto mi sono fratturato il collo del femore..operato mi hanno inserito una protesi..ora sto facendo riabilitazione in acqua e mi sta seguendo un fisiatra...ho un po di dolori al ginocchio della gamba operata e alla notte ho la gamba che si irrigidisce..sono un ciclista agonista e volevo sapere se potro'salire ancora in sella e quando...ciao grazie..paolo69.ps@gmail.com

Unknown ha detto...

Ciao a tutti. Sono Alessandro . Lo scorso 14 Aprile a causa di una caduta in bici ho anch'io rotto il collo del femore. Intervento di osteosintesi il 16 all'ospedale del CIRCOLO di Varese con 3 viti. Dopo una settimana il primo controllo alla cicatrice; dopo un'altra settimana rimozione dei punti. Alla mia domanda: "e adesso?" un giovane cazzuto medico mi disse: "non hai ancora pensato alla riabilitazione?" In quegli attimi mi son sentito crollare il mondo addosso. La gamba dolente ed immobilizzata, il morale sotto ai piedi. Per farla breve, grazie solo e soltanto alla mia forza di volontà e determinazione ho trovato una clinica specializzata nella riabilitazione, il LANZO HOSPITAL di Lanzo d'Intelvi. (Como) Sono rimasto ricoverato per 19 giorni: sono entrato che non muovevo la gamba, sono uscito con il 90% dell'articolazione recuperata. Ho tenuto le stampelle fino al controllo radiografico del 3 luglio. Il 4 luglio sono risalito in bici e ad oggi tra strada e MTB ho percorso più di 3000 km. Oggi sopporto uscite in bici più faticose di prima forzando la gamba come prima o più di prima. E' stata dura: chi come me ci è passato ne sa qualcosa! Anch'io come altri di questo blog lascio i miei recapiti per un consiglio, un conforto.......Alessandro (alex.mottarelli@alice.it - 329 9020414) P.S. Non finirò mai di ringraziare i medici e i fisioterapisti del Lanzo Hospital.

giuseppe ha detto...

Caro Marco,
chi ti scrive è un ragazzo di 26 anni di nome Giuseppe Iosca che come te ha riportato ahime la frattura del collo dell’osso del femore sinistro,in seguito ad una rovinosissima caduta alla gran fondo di Teramo il 23 giugno 2013. Ho scritto rovinosissima perché oltre alla frattura sopra indicata,mi sono rotto le costole e ho convissuto per 15 dei 21 giorni all’ospedale con un drenaggio ai polmoni,in quanto me li ero perforati. Senza dimenticare anche che presentavo fratture al naso e anche alla testa,ma in questo caso devo dire grazie al casco che mi ha salvato la vita. Non ricordo la dinamica della caduta in quanto ho ripreso conoscenza solo in ambulanza. Sono stati momenti terribili,ma umilianti allo stesso tempo in quanto non ero neanche in grado di urinare,ma fortunamente il peggio è passato,rimane solo la frattura al collo dell’osso del femore.Facendo una ricerca su Google ho visto in prima fila la pagina del tuo sito e questo mi ha spinto a confidarti con te è se vuoi poi darmi qualche consiglio. Dunque durante l’operazione il 25 giugno 2013 mi hanno applicato 3 viti,il primario a primo impatto aveva stabilito la diagnosi in riposo assoluto di 3 mesi,per poi incominciare il lavoro di carico. Il giorno del congedo dall’ospedale il medico mi aveva consigliato di stare a riposo assoluto per 40 giorni,in quel momento mi è sembrato di crollare il mondo addosso. Per di più devi sapere che io nonostante sia caduto alla gran fondo di Teramo,sono residente in un paese in provincia di Bari,Ruvo di Puglia e non ti nascondo la mia delusione nel fare il viaggio in ambulanza per poi portarmi a casa come se fosse una bara. Ad un certo punto mi son detto nonostante la scarsa calcificazione riscontrata ai raggi,che io costi quel che costi,anche zoppo dovevo tornare per lo meno in piedi. Ed è così che il giorno 25 luglio mi alzo facendo carico sulla gamba non infortunata e il giorno dopo mi faccio comprare le stampelle canadesi da mio padre. Non ti nascondo che in casa c’erano liti quotidiane perché io più passavano i giorni più incominciavo ad appoggiare il piede a terra e non volevano vedere che io mi sforzavo,ma io ero determinato sostenendo che ero io che dovevo fare quel che mi sentivo.
Dopo 2 mesi dopo una nuova visita medica fisiatrica effettuata,inizio su consiglio del medico la riabilitazione. Oltre alla magnetoterapia e all’elettrostimolazione,ho fatto tanta rieducazione al passo.
Il 29 settembre 3 mesi dopo l’operazione,decido di tornare in sella,ma vado da solo per non affaticarmi troppo e soprattutto per terrore nelle discese e anche nel stare in gruppo.
Mi sono dilungato molto e mi scuso con te,ma ho finalmente la possibilità di parlare con una persona competente. Il mio ortopedico mi ha consigliato come cura medica le fiale intramuscolo di fosforo e anche le gocce?Volevo chiederti,tu hai fatto uso di farmaci e se si quali mi consigli?
Come terapia fisica l’ortopedico mi ha prescritto in merito sempre all’ultima visita effettuata di recente la magnetoterapia. Secondo te e incisiva?
Io da quando sono uscito dall’ospedale non sto assumendo farmaci,attualmente faccio come fisioterapia la magneto e l’elettrostimolazione e come sport la bici con uscite in solitaria senza forzare. Ti dico la verità,sento il muscolo infortunato ogni tanto duro,ma dopo un uscita in bici,mi sento meglio.
Mi sono divulgato abbastanza,mi farebbe piacere dialogare con te,purtroppo in questi mesi non mi sono confidato con nessuno,perché la maggior parte della gente al Sud e ingnorante ,menefreghista e rosicona. Ti lascio anche il mio indirizzo di posta elettronica :giuseppe.iosca2@alice.it
Un caro saluto.

Anonimo ha detto...

Ciao Marco, mia moglie con una banale caduta sul ghiaccio da semi ferma sabato scorso si è rotta il collo del femore. ci è caduto il mondo addosso... lei super sportiva, ma sci, corsa e montagna quindi tutto gambe!!, io che a vederla cosi (...)
ti lascio la mia mail gadertal@gmail.com.
mi puoi consigliare per il recupero, etc??, so che lo avrai già detto a tanti, ma mi sarebbe molto utile un po di supporto da te che ci sei passato..

grazie
claudio

giuseppe ha detto...

Sono rimasto amareggiato perchè mentre con qualcuno son riuscito ad interloquire via mail o via telefono,con me caro Marco,vuoi perchè non mi vuoi rispondere vuoi perchè non hai letto la mia mail,non hai ancora interagito.
Sono dispiaciuto,nel momento in cui ti ho mandato l'email ma anche adesso,non sono riuscito a ricevere da te alcun consiglio ed io insieme agli altri ne avrei bisogno,visto che tu ci sei passato.Ti rinnovo il mio invito se hai voglia ovviamente a rispondermi,mi chiamo Giuseppe,e troverai il messaggio nel commento dell'11 ottobre con tanto d'indirizzo email per rispondermi.Anticipatamente,ti ringrazio

Unknown ha detto...

Ciao è una settimana che sono fermo a letto ho subito un intervento dopo la frattura del collo del femore dopo una caduta in bicicletta ...sinceramente non ci capisco niente e non so come comportarmi per tornare alla normalita' il piu' presto possibile vorrei sapere se mi puo' dare qualche informazione utile ,lo spero tanto grazie

Unknown ha detto...

ciao a tutti, mi chiamo Filippo sono di Parma e dopo una banale caduta in bici da corsa per colpa di un cane mi sono fratturato l'apice del gran trocantere che e' stato sistemato con un cerchiaggio. desiderei conoscere altre persone che hanno avuto il medesimo infortunio poiché dopo 2 mesi dall'operazione sono ancora pieno di dolori (contando gli altri 2 mesi che mi hanno tenuto a letto immobile sperando che la frattura si riattaccasse da sola), cammino ma per brevi tratti e con dolori al gluteo e al ginocchio. la mia mail e' linfame@gmail.com

Nicoletta ha detto...

ciao! mi chiamo Nicoletta ho 48 anni e 13 giorni fa per una caduta in bdc ho subito la frattura scomposta del trocanter. sono stata operata il giorno dopo e ieri sono stata dimessa e mi muovo con un deambulatore e l'assoluto divieto di caricare il piede per altri 10 giorni fino al controllo e radiografia per verificare la calcificazione. Sono una discrteta ciclista sia in bdc che in mtb, anzi sopratutto in mtb. Faccio più o meno 8000 km l'anno e naturalmente la prospettiva riabilitativa mi ha fatto cadere il mondo addosso. Leggo con una certa preoccupazione che i tempi riabilitativi sono piuttosto lunghi e mi chiedo quale sia la piu corretta scuola di pensiero, se quella di caricare immediatamente o quella di caricare in modo graduale. La prudenza consiglierebbe di andare pianino ed è pure la teoria degli ortopedici fisiatri che mi hanno operato e visitato anche se mi sembra che il "non caricare" possa anche avere le sue controindicazioni. IO spero di tornare in sella prima possibile naturalmente e vorrei capire quanto meno quali possano essere i rimedi riabilitativi piu adeguati. Grazie Nicoletta Sgorbissa sgonico@gmail.com

Anonimo ha detto...

Salve , sono Domenico di anni 38, anch'io l'11 agosto del 2013 ho subito una doppia frattura scomposta del collo del femore (dx) con conseguente riduzione tramite 3 viti al titanio. Sono stato senza appoggiare il piede per 90 gg durante i quali ho fatto solo fisioterapia passiva, poi sono dovuto rientrare al lavoro e l'ho abbandonata. L'unica riabilitazione fatta in seguito è stata quella di camminare giornalmente almeno per mezz'ora e devo dire che sono migliorato giorno per giorno. Ad oggi dopo 10 mesi ho dolore solo se sto lungamente seduto e se mi corico sul fianco destro, il mio dubbio e se il dolore è provocato dalla presenza delle viti o altro. Dovrei fare a breve una visita di controllo, mi piacerebbe sapere da te se le viti bisogna toglierle per forza e se il post intervento è come quello della riduzione della frattura. Saluti

Anonimo ha detto...

Ciao marco ho letto tutto ciò che hai scritto con molto interesse, io un anno e mezzo fa sono stata operata al femore sx, ma ad oggi ancora non ne sono uscita, mi è venuta una pseudo artrosi alla quale gli ortopedico mi dicono di aspettare e andare avanti con delle terapia. Ma arrivata ad oggi mi trovo che il macchinario che mi hanno fatto comprare non ha funzionato, e sarebbe quello ad infrarossi. Invece la magnetoterapia facendola tutta la notte mi a bruciata.. Se può aiutarmi e consigliarmi qualcosa.. Grazie mille la mia email e memole_87@live.it. Aspetto una sua risposta grazie tante!

Unknown ha detto...

Ciao Marco sono Luca 43 anni , si anche io la stessa disavventura il 25/08/2014 ,un bel giretto col mio amico Acqui/Savona ero in scia ...troppo vicino sono entrato internamente la ruota posteriore non riuscendo + a divincolarmi....uscito ho perso il controllo del manubrio catapultandomi violentemente a terra...
Dal risultato RX si parlava direttamente di protesi poi "x fortuna" dalla TAC, rottura composta collo del femore,il giorno successivo subito operato, 3 viti cannulate .
Il giorno dopo l'operazione già scendevo dal letto con le stampelle ovviamente con un carico sfiorato ordinato dai medici.
La paura è quella comune a tutti, la nicrosi dell'osso.
Oggi 04/09/2014 sono a casa da qualche giorno e smanettando sul PC x cercare consigli utili ho trovato il tuo Blog.
A livello di dolori e movimenti miglioro gg x gg .
A sentire i medici circa 60gg x il carico al 100%.
Rispetto alla tua testimonianza mi hanno dato dei tempi molto + corti e mi chiedo il xchè la cosa mi fa pensare, comunque mi dicono che facendo le RX mi diranno il carico.
La fisiatra mi ha fatto 3 sedute e x lei sarei a posto.
Solo il tempo deciderà.
Se hai dei consigli da darmi gli accetterò volentieri .
Grazie.

Anonimo ha detto...

anche io frattura collo femore...trattata con tre viti cannulate. visto che il rischio necrosi è il vero incubo, vi scrivo le statistiche ricavate dalla lettura di circa 100 articoli di ospedali e vari istituti di tutto il mondo in inglese francese e italiano.
per quanto riguarda le fratture composte del tipo garden 1 e 2 la percentuale di necrosi nei seguenti anni è minore del 8%
per le scomposte, quindi garden 3 e 4 la percentuale va dal 20% fino 80% dipende dall'entità della scomposizione.

Blog ha detto...

salve volevo sapere se questo gruppo è ancora attivo? lascio la mia e-mail
rocchigia@gmail.com

saluti a tutti

Unknown ha detto...

Salve...anke io vorrei far parte di qst meraviglioso gruppo di femori..caduta da bici banale come sempre rottura femore scomposta sottocapitata 3/10/2015 operato dopo 12 ore dall.incidente. 7 giorni di ospedale con dolori allucinanti .inserimento di tre viti cannula visto la mia giovane età di 53 anni hanno deciso di provare anziché protesi..rischio necrosi ne giro di tre anni..ad oggi dopo un mese di letto senza mai alzarmi.a 40 giorni mi alzo con stampelle senza carico fino al prossimo controllo dei sessanta giorni.faccio riabilitazione passiva a letto.spero di poter iniziare il carico dopo i sessanta giorni canonici..avendo avuto una massa muscolare molto consistente prima..mi dicono che presto recupero massa ,qui leggo che molti caricano già dai 30 giorni..si può sapere qual.e la strada giusta...vorrei pedalare il prima possibile.perche solo pedalando mi sento bene..grazie ,anticipatamente a che mi dà sostegno e magari direttive sulla migliore riabilitazione...grazie..........massimorutili@yahoo.it.

Unknown ha detto...

Caro Marco, sono un ex ciclista dilettante purtroppo in ufficio sul posto di lavoro inciampato in un filo, faccio l,informatico, sono caduto e mi sono procurato la frattura del collo del femore. Operato con tre viti in titanio dopo 60 giorni alla rx l'ortopedico ha refertata ancora scarsa ed interframmentat formazione di callo osseo dandomi 40 di carico sfiorato ex a 30 controllo rx. Secondo te si intravede rischio necrosi della testa femore? Mi puoi dare dei cosi gli. Ti sono gratis simo sin d'ora. Un salutone Giuseppe.

Unknown ha detto...

ciao, volevo chiederti dei consigli su una frattura della base del collo del femore(pertrocanterica), sono stato operato con chiodo gamma 3 endomidollare, a 40 giorni dall'intervento(l'altro ieri) ho fatto le lastre in cui il referto dice che la frattura non e' ancora consolidata, volevo chiedere se e' normale che la frattura non sia ancora consolidata a 40 giorni dall'intervento?? e che tipo di esercizi di fisio potrei iniziare a fare ? grazie mille
http://oi65.tinypic.com/11r7i3n.jpg

Unknown ha detto...

Miki Mouse, non ti preoccupare, a me i segni di consolidamento non si vedevano dopo 100 gg. Sembra che sia una frattura dove il consolidamento della rima sia difficile da vedere. Te lo sentirai da solo quando è ora di appoggiarla e questo avverrà dopo una novantina di giorni. Per ora dovrai fare solo esercizi isometrici su lettino. Poi quando ti diranno di appoggiare, buttati subito in acqua per abbandonare le stampelle. E poi tanta, tanta pazienza per riprendere tonicità di quadricipite e gluteo che ti avranno abbandonato.
Comunque il consiglio è di non allettarti. Io in 3 mesi ho consumato 3 gommini delle stampelle. A me un utente di questo blog mi ha passato degli esercizi in un PDF che mi sono stati molto utili. Se vuoi scrivimi su gfrancucci@lavy.it, te li passo passare. Buona guarigione

Unknown ha detto...
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Unknown ha detto...

Anche io frattura femore in bici ad Agosto 2014 sistemato con 3viti e ad oggi tutto ok, ho iniziato a pedalare dopo 6mesi.
Arrivato il momento della domanda. togliere le viti o lasciarle?
Visita dal l ortopedico che mi ha operato e mi dice che non c è alcun motivo di fare un altro intervento , le viti restano dentro all osso e non danno alcun problema .
Se voglio le leva ed è un operazione veloce ma pur sempre un'intervento con tutto il decorso.......

Che fare???????
Grazie se qualcuno puòdarmi dei consigli.....

giuseca ha detto...

Beh ho letto su internet che uno dopo 4 anni se li e fatti togliere e durante l'intervento si sono tranciati i vasi sanguigni vicarianti andando in necrosi. Pure io ho 3 viti nel collo femore e cio mi fa molto riflettere. Ciao.

Unknown ha detto...

Sono cinque mesi dall'intervento e ancora cammino col girello in casa. Qualcuno mi dica se è normale. Premetto che il collo del femore si spezzò e sposto rimesso in asse con trazione di due chili e ridotto con tre viti cannibale. Un saluto a tutti.

Unknown ha detto...

Sono cinque mesi dall'intervento e ancora cammino col girello in casa. Qualcuno mi dica se è normale. Premetto che il collo del femore si spezzò e sposto rimesso in asse con trazione di due chili e ridotto con tre viti cannibale. Un saluto a tutti.

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti. Non capisco tutti questi problemi che avete avuto. Io me lo sono rotto due volte, la seconda due settimane fa. L'unica cosa che si deve fare è non appoggiare il piede per 45 giorni, ma non serve nessuna riabilitazione. Non siamo mica dei vecchini! Appena si può appoggiare il piede si riprende tutto in poco tempo e quando si risale in bici, a circa tre mesi, in un paio di settimane si torna quelli di prima.

Unknown ha detto...

Entro anche io nel fortunatissimo club dei femori rotti.
Stupida caduta da fermo in bici e crack frattura scomposta pertrocanterica femore sx. A distanza di circa 24hr dalla caduta intervento in osteosintesi ed a 48hr nonostante i dolori lancinanti fisioterapista in camera per brevi esercizi senza carico.
Dopo circa 3settimane lascio una stampella canadese ed inizio blande sessioni sui rulli (da 45min a 1hr). Alla 4ta settimana da un carico progressivo mi danno l ok per un carico totale. Resta un pò di fastidio causato da una frattura al piccolo pertrocantere, ma a sentire il dottore ortopedico tenderà a risolversi con un pò di tempo.
Sto ancora in degenza...ma già mi chiedo se tra un annetto sarà opportuno rimuovere i chiodi in titanio...un consiglio è ben accetto!
Grazie
Pietro

Unknown ha detto...

Ciao, capisco il tuo dilemma io ad oggi dopo 1anno e 6mesi ho deciso di lasciarle seguendo il consiglio del chirurgo dato che si integrano completamente dentro l osso e non ho mai avuto alcun problema, recuperato al 100%. É un po un operazione che si può evitare, comunque pur sempre un operazione con anestesia e rx anche se meno invasiva, alche mi sono detto "xche andar a toccare......!!!"
Il chirurgo mi ha detto che se dovessi ricadere e rompermi nuovamente vuole dire che mi sarei rotto comunque anche le avessi asportato, anzi dice che quel punto resta ancora più forte con le viti e nessun problema di eventuale rigetto col titanio. Poi x il fatto che ho letto che meglio non avere metalli nel corpo che possono provocare perdite di particelle con rischi.....ma li bisognerebbe sentire gli esperti dato che il titanio non si ossida, un po come gli impianti dentali.
Sicuro preferirei non averle più ma ad oggi le ho ed ho evitato un ulterio intervento..deciso di pedalare e non pensarci più.

Unknown ha detto...
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Unknown ha detto...

Buongiorno a tutti, qualcuno sa dirmi perché dopo sette mesi per una frattura collo femore dx trattata con tre viti in titanio dovrei ora lasciare i bastoni ma pur trattandosi di una frattura composta calcificata e le due gambe sono uguali vaso zoppo poggiano sulla destra e sollevando la sinistra come se la destra fosse una protesi. Grazie e saluti a tutti.

Unknown ha detto...

Perchè sette mesi con le stampelle sono troppi, max 90-100 giorni. Il cervello deve imparare a camminare senza stampelle. A me ha fatto molto bene l'idrokinesi in acqua. Devi imparare piano piano a camminare e il movimento in acqua aiuta moltissimo

Unknown ha detto...

Salve a tutti, purtroppo anch'io nel club! 3/4/2016 caduta di gruppo in gara a circuito, frattura sottocapitata collo femore dx, e olecrano gomito dx. Il collo si é staccato di netto senza alcun frammento ed é stato riattaccato dopo 48 ore con 3 viti cannulate rispettivamente di 12-13-14 cm. Mi é stato posto il dilemma della necrosi avascolare, ma in ogni caso data l'età 38 anni, il chirurgo ha voluto optare per la procedura di osteosintesi con viti in luogo della protesi. 4h e 30 m di intervento (compresa la riduzione della frattura al gomito). 13 giorni di ricovero immobile a letto, poi a casa con ambulanza. Dopo 20 gg dall'intervento comincio a sedermi e a muovere parto, e nel contempo iniziò una terapia con macchinario ENF. A 30 giorni dall'intervento faccio il primo RX, il chirurgo esamina e si proclama fiducioso, prescrivendomi passo sfiorante, oltre a idroterapia. Oggi 45mo giorno, stampelle e passo sfiorante (anche più forse) e movimenti in acqua aumentati, migliora mobilità giorno dopo giorno. Chiedo a chi ha avuto le stesse esperienze quale potrebbe essere il proseguo e soprattutto quando potrò finalmente dichiararmi salvò dalla denegata ipotesi della necrosi.
Grazie tantissimo
Santi

Unknown ha detto...

Ciao Santi Grillo io ho fatto qualche ricerca e posso dirti che la necrosi e fugaTa all'80 per cento dopo due anni mentre al 100 % dopo cinque anni. Credo che se la radiografia dopo sette otto mesi non dia segnali di necrosi o riassorbimento dell'osso e buon segno anche se il metodo migliore di esame e la risonanza magnetica. Ti auguro che guarisca senza che incorra in necrosi e tu corra ancora con la bicicletta senza alcun altro incidente. Un saluto cordiale.

Unknown ha detto...

Grazie tante Giuseppe,
Immaginavo che ancora fosse lunga.....aspetto fiducioso e ti ringrazio per gli auguri,
Saluti affettuosi

Unknown ha detto...

Io un leggero fastidio delle tre viti in titanio che ho nel collo femorale dx lo avcerto quando sto seduto sul divano o sul sedile in macchina. Ora punto di domanda toglierle o non toglierle. Questo è il problema. E voi che dite?

Unknown ha detto...

Ciao io ho 22 anni e mi sono rotta il collo del femore destro 12 giorni fa sono stata operata con trattamento osteosintesi. . . Fino al giorno dell'intervento sono stata positiva ma i giorni a letto mi fanno pensare tanto... dovrò stare un mese a letto e poi effettuare un controllo e procedere con la terapia.. in questi giorni la mia paura sarà il futuro, da un lato mi dicono sei giovane ti riprenderai subito, dall'altro mi dicono stai attenta perché si tratta sempre di un osso rotto e risanato non sarà piu come prima...io amo aandare in moto con il mio ragazzo e viaggiare e non voglio che la mia vita in futuro sia condizionata da una caduta stupida che mi ha causato la rottura del femore. .. a differenza vostra io non sono caduta da una bici ma sono stata investita dal mio pitbull mentre correva e giocava con un'altra cagnolina... sto seguendo tutti i consigli dell'ortopedico che mi ha operata ma volevo confrontarmi con voi che avete vissuto già più o meno wuesta situazione..potrò tornare a divaricare le gambe senza aver paura che si stacchi come quella delle barbie un giorno? XD Sorrido perché se mi abbatto non serve a nulla.. spero qualcuno mi risponda.. ho cercato tanto sul web e credo che mi abbia causato ancora più timori.. grazie a cho risponderà
Denise

Unknown ha detto...

Puoi darmi indicazioni precise sul tipo di frattura e sul tipo di interventi Denise? Poi chiedo una informazione a tutti: io ormai sono guarito così a detta dell'inail e dell'ospedale però ho visto che non riesco a correre come prima. Le due gambe praticamente lunghe uguale mezzo centimetro meno la destra cui ho dubito una frattura mediocervicale collo femore ridotta con viti. Secondo voi potrò in futuro correre a piedi? Grazie un saluto ne a tutti.

Unknown ha detto...

Ho tolto le viti tre settimane fa (frattura sottocapitata al collo del femore Garden 4, quindi scomposta male, dell'aprile 2015).

A me tutti hanno detto di toglierle a tutti i costi (forse anche perchè io avevo viti in acciaio). L'intervento è andato tecnicamente bene, ma è comuqnue un intervento, a detta di chi mi ha operato, più invasivo di quello di sintesi della frattura (e la ferita e anche decisamente più lunga della prima). Poi nel mio caso una vita non voleva venire e quindi hanno ravanato parecchio. Dopo qualche giorno mi è venuta una dolorosa contrattura antalgica (dovuta al dolore causato forse da un ematoma). Di fatto, gran male al muscolo, impossibilità di piegare la gamba, e perdita dei muscoli della coscia e del gluteo (parzialmente ricostruiti con tanta fatica dopo il primo intervento). Quindi fisioterapia, male, e tempi di recupero piuttosto lunghi.

Insomma, penso che l'intervento per togliere le viti possa avere anche un decorso più favorevole del mio, però non è una passeggiata. Però ribadisco, a quanto tutti mi dicono, andrebbe comunque fatto.

In bocca al lupo a tutti

Marco

Unknown ha detto...
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Anonimo ha detto...

Salve, sono Giuseppe e ho 29 anni. Non sono uno sportivo e non vado né in moto e né in bici, ma purtroppo il 23 aprile scorso ho subito un grave incidente e ho praticamente spappolato il femore destro. Sono stato operato dopo 4gg, mi hanno inserito un ferro e tre viti. Dimesso dall'ospedale sono stato circa un mese immobile, dopodiché ho iniziato la fisioterapia domiciliare e pian piano ho iniziato a camminare con le stampelle. Oggi sono circa 4 mesi dall'accaduto e le porto ancora, dai controlli non emergono grandi miglioramenti per quanto riguarda il callo osseo, nonostante da 2 mesi faccio la siringa di "forsteo" e magnetoterapia. Volevo sapere, in base alle vostre esperienze, se è normale che non si formi tanto il callo osseo e se non è troppo tempo che sono con le stampelle. Grazie a chiunque risponda!

giuseca ha detto...

C'è qualcuno che a seguito di frattura collo femore con viti nel tempo ha avuto artrosi della testa femore ed in caso positivo cosa ha fatto per risolvere. Fatemi sapere con gentile e cortese urgenza.

Unknown ha detto...

Ciao a tutti, sono David e ho 40 anni. Sono un medico, ex ciclista. Mi sono fratturato il collo del femore (Garden III) il 12 novembre 2016. Operato con osteosintesi con tre viti cannulate appena dopo 24 ore dal trauma. Dimesso dopo 5 giorni con carico sfiorante per 60 giorni, poi carico al 50% per altri 30 giorni e poi ho tolto le stampelle. A parte il dolore, il gonfiore e l'immobilita' di tutta la gamba nei primi giorni, dopo 15 giorni dall'intervento ho iniziato a fare cyclette senza resistenza ogni giorno, 3 sedute di fisioterapia a settimana, lunghe e progressive camminate. I miglioramenti sono piccoli e lenti, giorno dopo giorno, ma ci si rende conto di migliorare. Così come ci si rende conto di quando si riuscira' a caricare e quanto..il nostro fisico ci da tutti i segnali necessari. Da medico mi sono dovuto documentare, leggere...d'altra parte di tempo da dedicarne ne avevo; i cari Colleghi ortopedici mi hanno avvisato di questo "spettro" che è' la necrosi o la pseudoartrosi, ma nulla di più'....percentuali, fino a quando fosse possibile....tutte cose a me sconosciute. Posso solo dire che per questo grado di scomposizione vi e' rischio di necrosi di un caso su quattro (il 25%).
Incrocio ogni giorno le dita, soprattutto quando compare qualche doloretto all'inguine che ti costringe a riutilizzare la stampella per qualche giorno per scaricare. Ad oggi, dopo 4 mesi, mi ritrovo con una gamba più lunga di 2 cm, per cui nonostante un parziale rialzo, ho un po' di zoppia che mi provoca dolore alla schiena e saltuari fastidi inguinali. Non sono ancora risalito in bici, forse perché mi sogno ancora la caduta la notte...ma presto ci proverò'. Dalle radiografie la frattura appare consolidata, quindi tutto procede bene. Le viti mi danno fastidio quando sto seduto o sul fianco, ma penso non le togliero'...i rischi ci sono essendo un intervento è il dolore che provoca non voglio riprovarlo. Fra 3 mesi faro' una risonanza per valutare questo benedetto rischio della necrosi.
Ma voglio essere fiducioso.
Se avete esperienza diretta dopo più di 6-8 mesi dall'intervento scrivetemi, così mi aiutare a smorzare un po' l'ansia.
David.pontello@alice.it

Blasoni Sergio ha detto...

Egregi colleghi " collo del femore rotto" mi chiamo Sergio Blasoni e ho 57 anni,vi raggiungo in lista.
Il 20 gennaio , una banale caduta quasi da fermo in mtb mi ha procurato una frattura scomposta collo del femore sx , operato il giorno stesso con 3 viti di sintesi. Dal quarantesimo giorno faccio 1 o 2 sedute di ciclette da 20 min senza carico con consenso del medico ortopedico, 2 o 3 sedute di fisioterapia settimanali, 2 cicli di elettrostimolazione con muscolo sotto carico con intensita' massima sopportabile, per quadricipite e gluteo, magnetoterapia la notte dormendo.
Attendo appuntamento con rx il 12 aprile per vedere se posso iniziare a caricare. Non assumo antidolorifici, comunque ho una bella varieta' di dolorini che variano dall' inguine a al fianco esterno con saltuari irradiamenti fino al ginocchio. Normalmente facendo la ciclette non ho dolori.Dopo le sedute di fisioterapia in genere i dolorini aumentano, per poi calare dopo un po' di riposo.Durante la notte riesco a dormire solo sul fianco, a pancia in su ho ancora difficolta'. Mi sveglio 2 o 3 folte a notte per stendere la gamba indolenzita e contratta dalla posizione. Come immagino tutti temo la necrosi della testa del femore, tra qualche mese vi faro' sapere.
Se desiderate comunicare , la mia mail e' blasoniser@libero.it. .
Sperando di essere stato utile un saluto a tutti.

Anonimo ha detto...

Anche io faccio parte di chi si è rotto il femore frattura scomposta garden 4 operata dopo otto ore e messe 3 viti cannulate,la mia domanda è quando bisogna caricare la gamba? Dopo un mese non c'è ancora il callo osseo ma non ho dolore ne le viti si sonospostate (mi dicono che la cosa è positiva). Quando dovrei provare dopo la seconda lastra cioè a 60 giorni? Di questa cosa non c'è certezza anzi ci sono pareri discordanti e poi se uno pensa alla necrosi della testa del femore non si muove più Grazie a chi mi risponderà

Anonimo ha detto...

Perchè nessun medico si prende la responsabilità di dirti da tale data puoi caricare, forse solo quando vedono che il callo osseo si sta formando si fanno avanti ma nessuno sembra darti quella sicurezza che servirebbe per una certa tranquillità. La sola cosa che ti dicono è che incorri in una necrosi della testa del femore.
Quindi tu non hai certezze e vivi nel terrore di ciò che potrà succedere e non soltanto devi stare fermo ma non ti godi neanche questo riposo, se lo vogliamo chiamare così, che forse ti permetterebbe di fare ciò che non hai mai fatto quando lavoravi, leggere n libro, vedere un film ecc... sei sempre su inernet a documentarti.
La mia conclusione è " il medico siamo noi che secondo come ci sentiamo ci prendiamo la responsabilità di fare delle scelte che spero siano giuste ma almeno possiamo dire di aver sbagliato da soli anche perchè siamo soli nessuno ci è vicino se non i parenti che ci vogliono bene e che ci aiutano come possono".
Scusate lo sfogo ma è quello che penso
Un saluto e un in bocca al lupo a tutti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Luigi ha detto...

Ciao ragazzi, mi chiamo Luigi ho avuto la frattura del femore sottotrocanterica il 7 maggio operato 11 maggio, con chiodo gamma mi hanno subito prescritto fisioterapia con leggero carico da subito, vorrei sapere se è normale avere a distanza di 20 giorni la gamba gonfia con una sporgenza nel punto critico della fratturail 13 giugno ho la visita di controllo per vedere a che punto è il callo osseo, speriamo bene, l'unica cosa che mi sento di dirvi per esperienza di non esagerare con gli esercizi di fisioterapia almeno nel mio caso mi creano strani scricchiolii e dolori nel punto di frattura, farli ma con cautela.

Luigi ha detto...

Ciao ragazzi, mi chiamo Luigi ho avuto la frattura del femore sottotrocanterica il 7 maggio operato 11 maggio, con chiodo gamma mi hanno subito prescritto fisioterapia con leggero carico da subito, vorrei sapere se è normale avere a distanza di 20 giorni la gamba gonfia con una sporgenza nel punto critico della fratturail 13 giugno ho la visita di controllo per vedere a che punto è il callo osseo, speriamo bene, l'unica cosa che mi sento di dirvi per esperienza di non esagerare con gli esercizi di fisioterapia almeno nel mio caso mi creano strani scricchiolii e dolori nel punto di frattura, farli ma con cautela.

Unknown ha detto...
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Sergio blasoni ha detto...

Eccomi come promesso in precedenza.
A sei mesi di distanza dalla frattura il controllo radiografico e' risultato ottimale, nel mio caso ho lasciato complrtamente la stampella circa 5 mesi e una settimana dopo la frattura, con 1 mese di ritardo su quanto suggerito dal ortopedico,ho ancora un po' di dolori muscolari e una leggera zoppia, comunque percorro anche 10 km a piedi in una giornata.
Ho trovato la fisiokinesiterapia molto impegnativa, a fine seduta tornavo a casa con dolori consistenti, l' ho fatta per 3 giorni a settmana per 2 ore, mentre la fisioterapia in acqua l' ho trovata molto piu' facile e rilassante,l' ho fatta 6 giorni alla sttimana per circa 1.5 ore.
Dopo questa esperienza posso solo dirvi di ascoltare il vostro corpo, quando forzerete e avrete un po' di male all inguine, non preoccupatevi, riposate un po' o ritornate alla stampella fino che non si attenua.
Riguardo alla osteonecrosi, non preoccupatevi purtroppo ogni dolore vi induce a pensarlo , sforzatevi a non pensarci.
Pensate alla contusione che ha subito la capsula che avvolge la testa del femore, mi ha dato molto sollievo sapere che il figlio ventenne di un mio conoscente con una frattura simile alla mia ha impiegato un anno per ritornare in condizioni ottimali.
Ho notato un bun miglioramento da quando ho ripreso ad andare in MTB max un ora, ma le prime uscite sono state dolorosissime .
Un cordiale saluto a tutti e che la SALUTE sia con voi.
Sergio Blasoni

Unknown ha detto...

Ciao Marco, sei ancora disponibile x consigli su come recuperare dopo una frattura sotto capitata al femore dx con inserimento di 3 viti?
Purtroppo il 18/09 dopo una caduta in bici mi trovo in questa situazione. In ospedale mi hanno dato solo qualche esercizio x non perdere completamente la massa muscolare ma x la riabilitazione vera e propria devo aspettare la prima visita ortopedica il 18/10. Nel primo periodo dopo l'intervento mi hanno solo detto di non caricare la gamba ma nessun consiglio su posizioni da evitare o se sarebbe meglio stare a letto, tutto molto vago. Hai qualche consiglio da darmi? Te ne sarei veramente grato.
Massimiliano Bellati
Cell. 3479742711
Email maxbellati@libero.it

Salvatore ha detto...

Ciao Marco, ti scrivo direttamente dall'ospedale perché, dopo la caduta di sabato 30/10/17 alle 14 circa, mi sono ritrovato in ospedale senza neanche immaginare di avere qualcosa di rotto,da qui, sono iniziate le mie preoccupazioni.
Facevo un giro in Mtb sulla collina di Torino quando, partendo da fermo e alla prima curva in discesa, ho sentito scivolare via la ruota anteriore sulle foglie, terra arida e compatta dando una forte botta al femore. Da qui, mi sono rialzato, con un po di dolore, sono riuscito a pedalare per circa 2 km prima di arrivare sull'asfalto e chiamare mia moglie in soccorso.
Dal quel momento,iniziavo a sentire più dolore ma, sono comunque passato da casa a cambiarmi prima di andare in ospedale.
Oggi,2/11 mi dimetteranno ma,non ho ben capito gli esercizi che dovrò fare a casa per i tre mesi di scarico.
Mi hanno accennato di rinforzare i muscoli delle natiche, mantenere attiva la circolazione della gamba in scarico muovendo piede e poi cercare di arrivare a mettere la pianta del piede di piatto. Ad oggi, ho la gamba operata che è quasi il doppio dell'altra e non riesco a tirare su la gamba, sarò al 20%.
Ho raccontato un po la mia Avventura ma, volevo chiederti se tu hai fatto qualche esercizio diverso nei primi 90 giorni.
Complimenti per il tuo blog...utile.

Unknown ha detto...

Ciao, mi chiamo Giulio, 37 anni e vivo a Firenze,è dal 12 Dicembre 2017 operato che sto passando tutte le feste in ospedale e ora sono in casa di cura, niente carico per 40 giorni, frattura scomposta collo del femore e tre viti, dolori allucinanti che vanno e vengono, dottori che non ti spiegano niente, chi dice di non caricare e poi mi danno le stampelle e mi dicono di appoggiare il piede senza carico, chi dice di stare fermo, chi non dice niente invece,praticamente mi stanno facendo venire una depressione pazzesca, quello che ho capito secondo me è che siamo noi a sentire il dolore e controllare i movimenti da fare e esercizi vari, ognuno risponde alla guarigione diversamente da altri, quello che ho in dubbio è se dovrò togliere o tenere le viti un giorno anche perché non me ne hanno parlato in ospedale , e se togliendole possa evitare la terribile necrosi oppure è indifferente, comunque sono molto confuso e non so propio che pensare, è impossibile che leggendo e informandomi in internet ho trovato centinaia di casi simili di rottura del femore ma tutti con prognosi diversa una dall'altra, perché?
caligans80@gmail.com
3711237150
Se qualcuno volesse darmi un consiglio ho qualche rimedio pratico ne sarei davvero riconoscente.

Anonimo ha detto...

Ciao, sono Salvatore, ho 40 anni e anche io ho rotto il collo del femore il giorno 28 ottobre 2017.
Mi hanno operato il giorno 30 dove mi hanno inserito 3 viti, l'operazione è andata bene è alla prima visita in stanza l'ortopedico, mi ha detto che serie dovuto.stare senza carico per 90gg.
Una volta uscito dall'ospedale, avevo da affrontare la prima visita radiologica e ortopedica dopo 30gg. Con il referto della lastra e visto il mio peso di 62kg, mi ha dato il carico parziale fino alla visita successiva dopo altri 30gg.
Trascorsi 30 gg e dopo rx e controllo ortopedico, mi da il carico a tolleranza. Ad oggi, sto facendo fisioterapia e ne ho fino al 7 di febbraio. Il giorno 8 avrò nuovamente da fare rx e visita ortopedica e spero proprio che sia l'ultima.
In questi mesi, ho avuto parecchio male ai muscoli della gamba che non ho utilizzato per circa 45gg.
Ad oggi va un po meglio ma la vedo comunque lunga.
Totale 90 gg.
Buona guarigione a tutti!

Giuseppe ha detto...

Salve Marco salve a tutti purtroppo il 03/01/2018sono stato vittima di un incidente stradale dopo aver percorso ben 88kmin off road con ben 2600mt x ritornare a casa un pazzo mi colpi con l'auto facendomi scivolare sul manto stradale e procurandomi la frattura del grande trocantere sx con coinvolgimento del collo femorale ad millimetro dopo 3giorni bensì lunedì mi hanno operato inserendomi 2viti x velocizzare i tempi di recupero ma x ben 30giorni senza accavallamento sulla parte lesa dopo devo togliere i punti e provare a camminare anche sulla parte lesa e dopo far terapia x ben 30 giorni altri fortunatamente posso raccontarlo e adesso sono a casa con i miei figli ma sto soffrendo come un pazzo dopo una stagione di allenamento con ben 350milametri di dislivello buttati praticamente nel nulla tutti in M T B 😢vorrei solo sapere se dopo si ritorna come prima e se si potrà ritornare a pedalare in attesa di risposta vi ringrazio per la vostra cortese attenzione

Chiara ha detto...

Club dei colli del femore rotto presente! Io mi sono rotta a cavallo, saltando un ostacolo. Il collo era distrutto, operata dopo 17 ore, mi hanno messo due viti in titanio e lama placca, un bel macello!
60 gg in scarico, non ho avuto dolori, non sento le viti. Dopo 45 una lastra di controllo vedeva già la Roma formata e perfetta, grazie anche alla magnetoterapia prescritta ( fatela, e' importantissima). Faccio comunque gli altri gg ad arrivare al 60 prescritti. Al termine dei 60 gg lastre perfette e carico a tolleranza, e fisioterapia fino a che e' necessario.
Fatevi forza, e' lunga ma siamo tutti giovani, non lamentatevi troppo che non aiuta. Lo so che e' lunga e dura, ma si guarisce.
Io tra 3 settimane avro l' ok per lasciare le stampelle del tutto, totale 90 gg.
Le viti in titanio NON serve toglierle, non suonano in aeroporto, si può fare anche la risonanza magnetica.
Dai su fate gli uomini e non lamentatevi troppo :)

Unknown ha detto...

Buongiorno a tutti. Avrei bisogno di una dritta. Mi sono troncato sei mesi fa, una valanga di problemi nel recupero causa osteoporosi, adesso sto decentemente. Unico problema un forte dolore a causa delle viti che sporgono circa 1,5 cm dall'osso e il muscolo pare rimanga agganciato alle viti stesse. Il dolore si presenta quando devo salire degli scalini alti, per esempio. Nessun dolore nelle altre situazioni. Mi danno anche fastidio con i sedili avvolgenti dell'auto, ma meno. Mi hanno detto che rimarrà così e che ci si fa poco (a meno di toglierle). Qualcuno ha avuto simili problemi? E se si, è per questo che avete proveduto alla rimozione delle viti??
grazie Alessandro

Unknown ha detto...

Sì, io le ho tolte dopo 13 mesi dalla frattura perchè mi facevano male e non riuscivo quasi a camminare. Dopo l'intervento e il recupero il dolore è completamente sparito.
Se non hai altri problemi che sconsigliano una nuova operazione, toglile!!

Unknown ha detto...

Grazie Marco. Visto che la mia è stata una bruttissima frattura (volevano farmi subito la protesi) aspetterò altri 6 mesi per scongiurare la necrosi e poi le togliero'. Stavo meglio quando non potevo camminare. Adesso più mi muovo più mi fanno male i muscoli prossimi alle viti, talvolta li sento scorrere da una parte all'altra. Ma soprattutto è la notte che mi sveglio continuamente, quando non mi entra un forte dolore che mi costringe ad alzarmi. Due delle mie tre viti escono un paio di cm. Forse hanno calcolato male. Comunque così non è sostenibile. Grazie ancora per la tua esperienza

Anonimo ha detto...

Buongiorno a tutti,
sabato scorso sono caduto in bici e mi sono rotto il collo del femore. Sono stato operato il giorno dopo, domenica 15 luglio, mi hanno inserito 3 viti cannulate. Sono stato dimesso dall'ospedale giovedì 19 luglio e sono a casa da due giorni. Mi muovo con deambulatore e stampelle. Alcuni dottori mi hanno detto di non applicare nessun carico per un mese, altri sono concordi che dopo 15 gg si può cominciare con un carico parziale. Io vorrei fare cyclette senza fare danni? Qualcuno sa dirmi quanto può essere il carico applicato all'arto facendo cyclette con un rapporto agilissimo?

Anonimo ha detto...

Salve, io ho avuto disposizioni differenti.
Primo mese immobile a letto, secondo mese permesso di carico sfiorante, terzo mese abbandono di una stampella e via col recupero.
Forza e coraggio
Lu

Unknown ha detto...

A me non hanno fatto poggiare il piede per 60 giorni. La cyclette dopo 4 mesi.So per certo che esistono scuole di pensiero diverse e opposte, ed a me hanno applicato la via più prudente. Non so che dirti. Io adesso sono a 9 mesi dall'incidente e facendo moltissimo esercizio posso dire di essere al 100%, anche se la corsa me la avrebbero concessa a partire da settembre se vuoi fare due chiacchere chiamami, ho avuto il tuo stesso intervento 3334605588 ciao Alessandro

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti. Anche io mi sono rotto in bdc la testa del femore. Purtroppo anche 4 coste, due in due parti, clavicola scomposta in tre parti (placca e nove viti), polmone perforato. Nel femore ho tre viti cannulate in titanio. Ho dovuto caricare dopo meno di un mese non potendo usare la stampella a sinistra causa frattura clavicola. Tanta fisioterapia, questa estare tanto nuoto. Non ho dolori particolari però ancora non riesco a tirare bene su la gamba fratturata. Quando provo a fare stretching tirando la gamba al petto provo invece abbastanza dolore soprattutto appena rilascio la gamba. Sul fatto di togliere le viti molti ortopedici hanno opinioni diverse. A voi come è andata a livello di flessibilità dell'sto?

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti.Sono un ciclista amatore.Investito fine ottobre 2016 da ottantanovenne.Frattura del collo del femore.Tre viti cannulate. Ho subito il calvario comune a tutti noi per il recupero. Sono stato operato il 05.10.2018 per la rimozione delle viti.Certo, non è una operazione "minore", ma varia da caso a caso. Tra 2 settimane toglierò i 15 punti metallici e poi spero di potere dire anche io: "ora è finita!!". Auguri a tutti.

Anonimo ha detto...

Ciao

Volevo sapere che esperienze hai fatto dopo che hai tolto le viti, quanto tempo non potevi caricare la gamba. Ci portavano fastidio le viti ?

Tanti saluti Antonio

Unknown ha detto...

Finalmente tolte le viti. Spariti tutti i dolori. Ancora ho quelli della ferita, ma non ho più dolore stando seduto e soprattutto nel momento di alzarsi, di fatto sto come prima dell'incidente. Le prime due settimane ho avuto un po' di doloretti ossei, come quando si inizia la riabilitazione. Ho anche la percezione di una minore rigidità della gamba, ovviamente per la flessione libera dell'osso. Io sono tornato a casa con le stampelle, la sera stessa dell'intervento, il giorno dopo andavo già senza. Il chirurgo mi ha detto che le stampelle erano a mia discrezione fino a un max di 15 giorni. Ma mi sentivo sicuro già dal giorno dopo. Se qualcuno vuole saperne di più, il mio numero è 3334605588 Alessandro

Unknown ha detto...

Ciao anche io o rotto i femore ma dopo la operazione o visto che il piede operato e piu lungo di quelli normale mi ano detto che potrebe essere che la placa si sia messa male qualcuno a avuto lo steso problema

Anonimo ha detto...

Caspita e che è il sito dell'ospedale questo?

Anonimo ha detto...

oggi visita annuale, a un anno della frattura sottocapitata del femore sx. Prenotata visita di rimozione mezzi di sintesi, a voi tutti che state passando l'inferno che ho passato anche io vi posso consigliare di avere pazienza, molta pazienza.
La mia era una frattura scomposta, curata con tre viti, ho ripreso ad andare in bici dopo circa 4 mesi dell'intervento, ma avevo un totale di nove fratture e 80 giorni di letto. In bocca al lupo a tutti

Unknown ha detto...

Buongiorno, volevo dare un messaggio di speranza a chi ha dovuto affrontare questa brutta disavventura. I miei due anni sono passati da una settimana, e sto decisamente bene. Ho tolto le viti a maggio e da quasi tre mesi ho ricominciato a correre. Quando forzo di più ho qualche risentimento il giorno dopo, ma sono sempre minori in numero ed intensità. Per il resto senza viti mi sento come prima dell'incidente, e consiglio vivamente, a chi aveva fastidi come me, di toglierle. Alessandro

ugo ha detto...

ciaoooo a tutti anche io per una maledetta macchina ho avuto un incidente con conseguente rottura del femore pertrocanterica con intervento di sintesi con chiodo gamma, subito dopo l operazione ho iniziato a deambulare con le stampelle e dopo due settimane ho iniziato a caricare esercizi di fisioterapia tt i giorni e dopo un mese e 13 giorni dall operazione cammino tranquillamentela bici ancora nn la prendo ma faccio cyclette tt i giorni la notte soffro forse perche la faccio lavorare troppo ,ora mi chiedo fra un annetto sto pensando di toglierlo, qualcuno sa dirmi se i tempi e l operazione é uguale a qundo viene inserito i tempi di recupero sono simili?

Anonimo ha detto...

Salve a tutti, mi associo al club in data 22/08 caduto banalmente da fermo con la moto: frattura mediocervicale femore sx composta, operato in data 23 con 3 viti cannulate Titanio, ora mi trovo al 54 giorno senza carico, kinesi a letto e magnetoterapia e dolori che vanno e vengono al gluteo e faccia esterna del femore, aspetto il 2 controllo rx sperando di poter iniziare a camminare con i bastoni, volevo chiedere a chi ha avuto stessa frattura dopo quanto tempo ha iniziato il carico e se ha avuto problemi dalla temuta necrosi ed eventualmente come li ha risolti e se ha poi tolto le viti grazie a buona guarigione a tutti

Andrea Casadei ha detto...

Ciao a tutti, mi chiamo Andrea.
20 giorni fa, una caduta dopo uno spericolato salto con gli sci, mi ha portato alla frattura del collo del femore, trattata (a quanto leggo e vedo dal tipo di viti), in modo identico a Marco, autore di questo blog.
Oltre che sciatore, sono un ciclista agonista da oltre 20 anni, ho fatto decide di granfondo e migliaia di km.
Ora sono passati 20 giorni circa, la mobilità articolare a furia di esercizi e ore di fisio quotidiane, è già diventata praticamente identica alla gamba sana.
Ovviamente il tono muscolare è calato.
Ora sto cercando di capire, come mi pare tutti voi, le modalità dei carichi e tempi di recupero perché mi sono stati detti abbastanza vagamente...
Il chirurgo ortopedico, mi ha detto: il primo mese carico max 15%, poi progressivo fino ad arrivare al 100% dopo 3 mesi.
A voi torna?
Questa mattina, mi sono messo in testa di mettere la MTB sui rulli... non la BDC perché sarei troppo chino in avanti e quindi piegherei eccessivamente il femore rispetto al busto.
Vorrei provare solo a far girare le gambe a "zero sforzo"...

Voi dopo quanto tempo avete caricato almeno al 50%
Qualche commento?

Grazie anticipatamente
Andrea